GUGLIELMO PIOMBINI – L’EPOPEA LIBERTARIA DEL FAR WEST
Con il saggio di Terry Anderson e P.J. Hill, “Un esperimento americano anarco-capitalista:
il non poi così selvaggio Far West” (traduzione di Tomaso Invernizzi)
Libro illustrato con foto d’epoca
- Copertina flessibile: 108 pagine
- Editore: Leonardo Facco Editore / Monolateral (14 luglio 2020)
Questo libro mette in discussione, sulla base delle ricerche più recenti, lo stereotipo del Far West caotico e violento. I pregiudizi sul “selvaggio West” non nascono solo dall’immagine romanzata tramandataci dal cinema, ma anche da una radicata mentalità statalista secondo la quale l’assenza di una forte autorità statale sarebbe di per sé indice di disordine e violenza. Gli storici però hanno da tempo dimostrato che la Frontiera americana non era il regno della legge del più forte, ma un posto civilizzato e tutto sommato pacifico. I conflitti a fuoco erano rari, mentre per milioni di persone comuni la vita sulla Frontiera era fatta soprattutto di monotonia e duro lavoro. I dati statistici riguardanti le più turbolente cittadine dell’Ovest, infatti, rivelano che la violenza era meno diffusa non solo in confronto alle grandi città dell’Est, ma anche rispetto all’America attuale! La verità è che il Far West americano rappresentò nel XIX secolo il luogo in cui maggiori erano le possibilità per gli individui di vivere liberi e di fare fortuna, perché al riparo da quel Leviatano statale che con le sue tassazioni e guerre gigantesche ha funestato gran parte della storia. Altrimenti non si spiegherebbe perché milioni di pionieri fossero disposti a intraprendere un viaggio così lungo e rischioso pur di raggiungere quella “Terra promessa”.