HUNTER LEWIS - Tutti gli errori di Keynes
IBL Libri - 2010, Pagine 440 |
Perché gli Stati continuano a creare inflazione, bolle speculative e crisi finanziarie
Durante la crisi finanziaria del 2008, gli Stati sono intervenuti con decisione per temperare gli “scompensi” del libero mercato. Forti del supporto di economisti con impeccabili credenziali, hanno tentato di “stimolare” l’economia attraverso robusti incrementi di spesa pubblica e con conseguente crescita del debito. Per giustificare queste politiche, si è costantemente invocata l’autorità di John Maynard Keynes (1883-1946), probabilmente il più influente economista del ventesimo secolo.
Ma siamo sicuri che Keynes avesse ragione? Perchè se Keynes si fosse sbagliato, allora anche la politica economica di Barack Obama, George W. Bush e praticamente di tutti i governi del mondo di oggi si ispirerebbe a una visione errata dell’economia.
Con stile semplice e piano Tutti gli errori di Keynes rilegge criticamente John Maynard Keynes, mettendone a fuoco tutti i limiti. Come scrive Francesco Forte nella sua prefazione, «la rivoluzione keynesiana ha dato luogo a risultati spesso disastrosamente negativi, come si può constatare con i consigli dati agli esperti, che se ne sono avvalsi prima e durante la grande crisi iniziata alla fine del 2008».
Hunter Lewis, economista di formazione, laureatosi ad Harvard, ha una intensa produzione saggistica. Il suo Are the Rich Necessary? è stato definito “altamente provocatorio e molto piacevole” dal New York Times. Lewis è il co-fondatore di Cambridge Associates LLC, una società di investimento che opera a livello internazionale. Ha ricoperto inoltre il ruolo di consigliere di amministrazione in numerose organizzazioni ed è stato membro del “Pension Finance Committee” della Banca Mondiale.